lunedì 19 ottobre 2009

L'economia di carta vol. 2

Ci risiamo, come dicevo qualche tempo fa, senza una regolamentazione degli interscambi borsistici niente sarebbe cambiato.
L'economia di carta, l'economia bancaria e l'economia borsistica sono ufficialmente fuori dalla Crisi. E' notizia di questi giorni che nella trimestrale Goldman Sax ha percepito un maxi utile di 3,19 miliardi di dollari. Ironia dalla sorte, coloro che hanno creato la crisi ne sono usciti per primi e decisamente meno colpiti. Peccato però che, ancora una volta, la maggior parte dell'utile sia da imputarsi ai famigerati "derivati" e, ancora una volta ai mutui subprime. Fondamentalmente il tutto è allo stesso livello speculativo di prima dell'esplosione della bolla.

Le plus/minusvalenze borsistiche avvengono ancora su speculazioni bancarie che, per fini prettamente personali possono decidere la validità o meno di un titolo grazie a documenti chiamati informative. In effetti basta un informativa bancaria (che potrebbe avere partecipazioni nell titolo stesso) recitante che, rispetto al valore di mercato, il valore reale del titolo è maggiore e il mercato correrà ad accaparrarsi le azioni creando plusvalenza. Viceversa minusvalenza.
Il valore dei derivati e subprime in tutto il mondo supera di 9 volte il PIL mondiale!

L'ho scritto e lo riscrivo, la bolla speculativa si sta rigonfiando o forse non si è mai sgonfiata. Maxi banche americane (ora con partecipazioni statali) continuano a fare le porcate che facevano prima della Crisi. Chi ha pagato è stato l'operaio, l'impiegato e l'imprenditore dell'economia VERA. Le Lobby devono essere abbattute a colpi di regolamentazioni mondali che impediscano monopoli speculativi. L'economia reale deve predominare sull'economia virtuosa degli operatori bancari.

Per una volta mi farebbe piacere che, nei salotti politici, si smettesse di parlare delle mignotte di Berlusconi e si cominci a discutere di come interrompere questo troiaio economico nel quale siamo incappati.

Luca Borsetta, un italiano

1 commenti:

Polìscor ha detto...

Questa te l'appoggio al 100% ;-)
Anche se ritengo il *controllare* certi meccanismi più un'utopia che un intento concreto, va bene lo stesso tenere alta l'attenzione.

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