martedì 30 giugno 2009

La tragedia di Viareggio

E' già stato detto tutto da tutti, chiunque aveva informazioni sempre migliori, i tg, i giornali e le rispettive edizioni online si sono rincorsi rubando da internet e youtube i video pubblicati dai cittadini. Persino Grillo ne ha scritto ma ora non è il momento della polemica e avrebbe potuto evitare. E' inutile che commenti la situazione, per questa volta mi fermo, non approfondisco. Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglie distrutte da questo terribile incidente che non doveva accadere.
Spero da cittadino in una rivisitazione efficiente dei sistemi di sicurezza delle ferrovie in modo tale che mai più si scrivano notizie del genere e mai più si faccia audience e profitto speculando sulla morte di innocenti.

Vi sono vicino.
Luca Borsetta, un italiano

lunedì 29 giugno 2009

Lettera a... Clemente J Mimun!

Buonasera Direttore,

mi chiamo Luca Borsetta, ho cercato invano un colloquio con lei sul suo profilo facebook, per questo le scrivo qui sperando che una mail mi dia più "visibilità" dei mille commenti sul profilo.

Se mi permette vorrei avere qualche delucidazione.

Chi le scrive non è di certo un giornalista e menchemeno un esperto di giornalismo ma semplicemente un cittadino con l'hobby della politica e dell'informazione. Mi piace guardare tutti i telegiornali e leggere tutte le notizie grazie ad internet. Mi reputo quindi una persona che trae le sue conclusioni evitando di ingurgitare "pappa pronta".

La domanda, essenziale e che più volte ho decantato è:

Chi è il giornalista che scrive con il nickname "iltg5siamonoi"?

Ho provato a contattare la vostra redazione sia tramite email che via telefono ma ho ricevuto solo notizie a quanto pare false. Una signorina mi ha detto che colui che gestisce la pagina è Salvo Sottile che, in un colloquio tramite email mi ha detto di non centrare niente e di non sapere chi gestisce la pagina. Non sapendo a chi altro chiedere mi rivolgo a lei direttamente.

Mi creda, io non avrei tempo da perdere e non vorrei farlo neanche perdere a lei, è una questione di principio, principio che se tutti i cittadini avessero ci permetterebbe di vivere in un mondo migliore, sono testardo e insistente!

Vorrei poi (mi creda non vorrei peccare di arroganza) darle qualche consiglio sulla linea editoriale. Il Tg5 è sempre stato il mio tg preferito, ho sempre apprezzato lo stile fresco e brillante della conduzione "all'americana" ma ultimamente ha perso un po di obiettività. Se non leggessi parecchio e mi documentassi in giro al di fuori del mero contesto tv e giornali non avrei mai saputo dei disegni di legge su bavaglio a internet o non avrei mai saputo dello scandalo di Bari (che poi sia vero o montatura è un altra storia). Perchè un cittadino dovrebbe sapere vita morte e miracoli di Corona e non della signora D'Addario? Perchè il discorso di Grillo alla commissione affari costituzionali è stato mostrato sovrastandolo con il commento del giornalista?

Vede, l'obiettività di un giornalista è fondamentale per "macinare consensi" il mostrare un surragato di realtà è la cosa più penalizzante che possiate fare; lo state notando sulla bacheca del tg5 che avete dovuto moderare in modo massiccio.

Grazie

Luca Borsetta, un Italiano.



Mi risponderà? Chissà chissà chissà...

Diritto all'Oblio

La gente dimentica, le tv smettono di dare la notizia e i giornali vanno al macero; su internet no, le notizie rimangono li, cristallizzate accessibili come su un enciclopedia a tempo immemore. E' nostro diritto ricordare, è nostro diritto non dimenticare, internet è la nostra memoria.

Ecco il testo completo del DDL 2455


Art. 3.
(Esclusioni).


1. La presente legge non si applica al trattamento dei dati per ragioni di giustizia da parte degli uffici giudiziari di ogni ordine e grado, del Consiglio superiore della magistratura, degli altri organi di autogoverno e del Ministero della giustizia.
2. È fatto salvo il diritto alla conservazione sui siti internet dei dati e delle immagini per finalità di ricerca storica o di approfondimento giornalistico, anche in assenza di consenso dell'interessato, purché risulti un oggettivo e rilevante interesse pubblico, sempreché il trattamento avvenga nel rispetto della dignità personale, della pertinenza e veridicità delle notizie, nonché del diritto all'identità.
3. In ogni caso, le disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 non si applicano a chi:

a) è stato condannato con sentenza definitiva alla pena dell'ergastolo;

b) è stato condannato per genocidio, terrorismo internazionale o strage, indipendentemente dalla pena in concreto inflitta;

c) esercita o ha esercitato alte cariche pubbliche, anche elettive, in caso di condanna per reati commessi nell'esercizio delle proprie funzioni, allorché sussista un meritevole interesse pubblico alla conoscenza dei fatti.


Il punto C è interessate, se passa così viene comunque garantito il pluralismo d'informazione se il fatto è di intesse rilevante. Sarebbe però utile capire chi abbia il compito di giudicare che la sentenza sia di meritevole interesse pubblico

Quindi si potrà:

ricordare a tempo immemore un Brigatista o un Terrorista di estrema destra,
ricordare le sentenze a Berlusconi (grillo e travaglio siete salvi)
ricordare le sentenze di tutti i politici

Allora perchè Travaglio dice che è una legge bavaglio?
Credo comunque che sia un mio diritto sapere e ricordare cosa è stato commesso da qualcuno, credo che sia un nostro dovere ricordare.
Speriamo che non passi o che il Presidente della Repubblica bocci la legge. Speriamo...

Luca Borsetta, un italiano

domenica 28 giugno 2009

La cortina di fumo

Ebbene, ho scritto, ho telefonato, ho riscritto e telefonato ma niente, sono al punto di inizio.
E' incredibile la "cortina di fumo" che c'è tra un cittadino/fruitore di un servizio e un servizio (anche se privato) di informazione.
Dopo aver provato senza successo a scrivere all'indirizzo della redazione del tg5 ho preso il telefono e ho contattato la sede del tg5 di Roma.
Primo colloquio: una signorina molto gentile mi ha detto che essendo orario di pausa pranzo non c'era nessuno e dovevo richiamare dopo le 14:30 "Dopo pranzo le passo sicuramente qualcuno".
Secondo colloquio: sempre una signorina (che mi sembrava la stessa) dopo aver provato a passarmi qualcuno mi informò che la pagina è gestita da Salvo Sottile e, alla mia domanda di passarmelo mi disse che era fuori ufficio e di provare a mandargli un email.

Con poche speranze ho comunque deciso di scrivere e dopo neanche 2 minuti la risposta puntuale e decisa del tipo "non sono io che gestisco la pagina anzi, mi dica chi le ha detto una cosa del genere". Ma non era fuori ufficio?
Alla mia nuova domanda di farmi allora sapere chi gestisse la pagina e quantomeno cosa ne pensasse della situazione nonn ho più ricevuto risposta ma, le ricevute di ritorno arrivano e lui, o chi per lui, ha sicuramente letto il messaggio.

E' incredibile, preferiscono sputtanarsi che rispondere ad una semplice domanda anche telefonica da parte di chi, a differenza loro, non è neanche laureato e, conosce la legge grazie agli studi della ragioneria.

Il fumo ha invaso la mia email e il mio telefono, nessuno risponde e a nessuno frega che, un cittadino che vota e ha votato Berlusconi da sempre stia perdendo progressivamente l'interesse per l'informazione a mezzo televisivo.

Dal canto mio non mi arrendo, ho preso la cosa come fatto personale e, tempo permettendo, cercherò di avere le risposte, qualcuno deve rispondermi!

Che peccato, bastava una risposta...

Luca Borsetta, un italiano

giovedì 25 giugno 2009

Tg5: Dimostrazione della mia buona fede



Questo a dimostrazione di quanto sostengo. La discussione qui sopra è stata eliminata e anche l'account di mia sorella bannato dalla pagina. A questo giro mi sono fatto furbo e ho fatto print-screen della discussione.

TG5 perchè hai eliminato la mia discussione? Quale parte dei vostri disclaimer ho violato?

Disclaimer pagina Il Tg5 siamo noi
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lunedì 2 marzo 2009 alle ore 23.01
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Luca Borsetta, un italiano

Lettera a... Beppe Grillo!

Caro Beppe,
per quanto non sia sempre d'accordo con le tue "operazioni" credo che il tuo lavoro e quello del tuo staff siano fondamentali per cercare di ristabilire il pluralismo in Italia.
A questo proposito vorrei porre alla tua attenzione un fatto di cui mi faccio uno dei fautori.
Su facebook è stato creato dal tg5 un gruppo e su questo la redazione scrive spesso e volentieri.
A causa dei ripetuti e continui attacchi da parte di qualche idiota che denigra a prescindere l'operato la redazione ha deciso di attuare una cosa che su internet è da sempre mal vista, la censura!
Io, così come altre persone ho cercato di scrivere alla redazione con toni assolutamente normali parlando del pluralismo, del fatto che la libertà di espressione deve essere garantita a tutti e altre cose, di seguito il testo completo:

"Cercherò di essere chiaro e di spiegare come la vedo. Internet è libero, il suo successo è dovuto al fatto che chiunque può accedere ad informazioni, documentarsi e scrivere quanto crede. Ovviamente chi scrive si assume in toto la responsabilità giuridica di quanto sta dicendo. L'uso della cancellazione dei messaggi (che poi è una censura) su un sistema come facebook, massima libertà di espressione per antonomasia, non è a mio avviso corretto. Se non volete avere di questi problemi la soluzione migliore per voi è quella di chiudere questa pagina e proseguire a fare informazione senza "opposizione" (si lo so che non è corretto ma non mi viene un termine migliore) tramite il telegiornale e tgcom. Se a coloro che vi accusano rispondeste colpo su colpo probabilmente avreste risolto il problema... Poi ovvio, offese gratuite non meritano risposta e devono essere segnalate alla board o censurate."

La risposta, puntuale della redazione è stata questa:

Caro Luca,dei 107.000 amici un migliaio ha 5-6 identita' e gioca ad insultare.Giusta la riflessione sulla liberta' e contro la censura,ma non credi che chi offende e diffama privi te e noi della nostra liberta' ?
Quanto all'ipotesi di chiudere la pagina e' tra le opzioni che consideriamo seriamente.Volevamo uno spazio di consigli,suggerimenti e confronto,bannare non fa parte delle nostre aspirazioni.

Mia risposta questa:

Si avete ragione, come dite chi diffama offende tutti coloro che civilmente cercano di fare dialogo costruttivo nel caotico mondo di internet. Certo è che la libertà di espressione deve essere riconosciuta, ripeto che chi offende deliberatamente deve essere segnalato o cancellato. Sarebbe invece interessante, ma capisco la mole considerevole di lavoro, che chi cerca un confronto su temi "caldi" (e sappiamo a cosa mi riferisco) ricevesse una risposta per discostare l'idea dello (e scusatemi il termine) zerbinismo che di questi tempi accompagna l'idea che le persone hanno delle televisioni e giornali. Insomma se l'idea era quella di venire qui e trovare solo gente che vi dice che siete bravi e belli credo che possiate chiudere subito e tranquillamente la pagina :)

Bene, dopo un ulteriore scambio di battute in cui i miei toni ti posso garantire che sono sempre stati questi non ho ricevuto altre risposte. Il giorno dopo recandomi sulla pagina ho visto che ero stato bannato e le mie risposte "purgate".

Ripreso l'accesso con l'account di mia sorella ho chiesto informazioni a proposito di quale offesa o materiale illecito avessi postato per essere bannato.
Nessun risposta. La cosa carina è che NESSUNO riceve più risposte e da 2 giorni di fila la redazione del telegiornale è scomparsa dal facebook.

Se posso, giusto per non copiare ed incollare altro ti allego il link al mio blog nel quale ho scritto qualche dettaglio in più sulla situazione, valuta te se copiare parti o lasciare il link, ti do la piena libertà.

Credo che la scomparsa dalla rete del telegiornale sia un pochettino anche merito mio e sono contento che, per una volta, i piccoli abbiano vinto sul grande che voleva fare censura e impedire il sacrosanto diritto di libertà al quale noi internauti siamo abituati.
W la libertà W l'articolo 21 della costituzione italiana e W i dibattiti

Luca Borsetta, un italiano

mercoledì 24 giugno 2009

Art 21 della Costituzione Italiana

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Perchè scrivo tutto ciò? Perchè per la prima volta nella mia vita ho subito censura;

Dovete sapere che ultimamente sono molto attivo sulla bacheca di facebook del tg5, telegiornale che mi è sempre piaciuto e del quale ho sempre serbato un ottima opinione. Ho dimostrato più volte apprezzamento per dei servizi. Cio non toglie però che, chi apprezza, compri. Ho sempre creduto nella liberà di opinione e di esperessione se le idee sono manifestate in modo civile ed educato e ho sempre cercato di fare critica costruttiva e non volgare. Ebbene, ieri dopo aver postato l'articolo "TG5 rispondi", ho cominciato una breve discussione con la redazione ed alcuni entusiasti del prodotto mediaset.
Al termine di tutto ho scritto nella bacheca le mie conclusioni. Purtroppo non mi sono ricordato di copiarle perchè mai avrei pensato che, una discussione civile e interessante sarebbe stata eliminata. Sta mattina mi sono accorto che, le mie conclusioni erano state eliminate e il mio account bannato dalla pagina.
Indicativamente avevo scritto questo:

Se lo scopo di questo gruppo è quello di ricevere solo commenti positivi o apprezzamenti potete chiudere la pagina oggi stesso. Se lo scopo era quello di soggiogare il popolo di internet così come il popolo televisivo avete sbagliato tutto. Su internet la libertà di pensiero è alla base di tutto. L' informazione televisiva sta morendo e sarebbe stato interessante far crescere questo gruppo in modo sensato. Non vi state rendendo conto che, l'informazione libera e non veicolata, arriva su internet e la gente che vi ha accesso legge e si documenta.

Bene le parole non erano proprio quelle, erano più ricercate e il pensiero era meno polemico di come ho scritto ora ma, di fatto il succo è quello.
Nessuno mi ha risposto e, sta mattina sono stato cancellato...

La censura dimostra che hanno davvero paura dell'informazione libera e non veicolata...

martedì 23 giugno 2009

tg5 rispondimi!

Ho scritto al tg5 tramite facebook per avere informazioni circa la decisione di censurare chi spamma la bacheca.

Cercherò di essere chiaro e di spiegare come la vedo. Internet è libero, il suo successo è dovuto al fatto che chiunque può accedere ad informazioni, documentarsi e scrivere quanto crede. Ovviamente chi scrive si assume in toto la responsabilità giuridica di quanto sta dicendo. L'uso della cancellazione dei messaggi (che poi è una censura) su un sistema come facebook, massima libertà di espressione per antonomasia, non è a mio avviso corretto. Se non volete avere di questi problemi la soluzione migliore per voi è quella di chiudere questa pagina e proseguire a fare informazione senza "opposizione" (si lo so che non è corretto ma non mi viene un termine migliore) tramite il telegiornale e tgcom. Se a coloro che vi accusano rispondeste colpo su colpo probabilmente avreste risolto il problema... Poi ovvio, offese gratuite non meritano risposta e devono essere segnalate alla board o censurate.


La risposta del tg5:

Caro Luca,dei 107.000 amici un migliaio ha 5-6 identita' e gioca ad insultare.Giusta la riflessione sulla liberta' e contro la censura,ma non credi che chi offende e diffama privi te e noi della nostra liberta' ?
Quanto all'ipotesi di chiudere la pagina e' tra le opzioni che consideriamo seriamente.Volevamo uno spazio di consigli,suggerimenti e confronto,bannare non fa parte delle nostre aspirazioni.

Io: Si avete ragione, come dite chi diffama offende tutti coloro che civilmente cercano di fare dialogo costruttivo nel caotico mondo di internet. Certo è che la libertà di espressione deve essere riconosciuta, ripeto che chi offende deliberatamente deve essere segnalato o cancellato. Sarebbe invece interessante, ma capisco la mole considerevole di lavoro, che chi cerca un confronto su temi "caldi" (e sappiamo a cosa mi riferisco) ricevesse una risposta per discostare l'idea dello (e scusatemi il termine) zerbinismo che di questi tempi accompagna l'idea che le persone hanno delle televisioni e giornali. Insomma se l'idea era quella di venire qui e trovare solo gente che vi dice che siete bravi e belli credo che possiate chiudere subito e tranquillamente la pagina :)

Chiusa li, nessuno ha avuto il coraggio di rispondermi. Grazie!

Ha ragione Travaglio?!?

Mio Dio, mi sa che comicio ad invecchiare e la demenza senile sta prendendo via via piede in me. Ieri sera, come al solito, mi sono messo ad ascoltare la solita manfrina che Marco Travaglio fa una volta a settimana. Apparte la prima parte, massimalista e populista, nella seconda ha cominciato a parlare in modo interessante e stranamente le mie idee e le sue hanno cominciato a coincidere.

Travaglio dice che il vero problema non è che Silvio Berlusconi vada a passeggiatrici, chiunque è libero di fare quello che vuole, il problema non è neanche che a Berlusconi piaccia fare sesso. Il vero problema è che la figura che egli rappresenta, ovvero il Presidente del Consiglio, è una fondamentale dello Stato italiano, figura che ha in mano tutti i poteri politici e da un certo punto di vista anche militari.
Il Primo Ministro dovrebbe essere inattacattabile e, la sua sicurezza dovrebbe essere inespugnabile. Come è possibile, se è vero quello che si dice, che le "escort" potessero entrare a Palazzo Grazioli senza essere perquisite? Com'è possibile che le "escort" potessero fare foto e filmati all'interno di un palazzo di Stato?

Questa la cosa che mi è sembrata da subito strana. Berlusconi è una delle persone più protette al mondo, oltre alle guardie del corpo che gli spettano come Presidente del Consiglio dei Ministri ha delle guardie del corpo personali; com'è possibile che, nonostante tutta l'attenzione che abbia dedicato alla sua sicurezza lasci entrare decine e decine di ragazze accompagnate da altrettanti autisti e "entourage" senza fare controlli? Se questo dubbio è venuto a me, perchè non è venuto alla Corriere della Sera, testata giornalistica che da giorni ci aggiorna con "notizie" su questo presunto scandalo?

Mi farebbe davvero piacere che la signorina D'Addario fornisse, se ovviamente esistono, foto e filmati per dimostrarci che non è solamente una escort in cerca di notorietà; fino ad allora considererò la cosa come una macchinazione volta a screditare la figura del Presidente del Consiglio al fine di far cadere il Governo del nostro paese.

Luca Borsetta, un italiano

Grazie!

Grazie! Questo blog, partito senza pretese, comincia a diventare un piccolissimo punto di riferimento; tutto questo grazie ovviamente a voi!

Credo a questo punto che la linea editoriale piaccia e possa proseguire in modo sempre più irriverente e senza peli sulla lingua!

I dati:
248 visite
102 visitatori unici
417 pagine visualizzate
Picco di visitatori nella giornata di ieri con oltre 30 visite!

lunedì 22 giugno 2009

Referendum: la Lega ha vinto

Dovrei aspettare la 15:00 di oggi pomeriggio ma credo che i giochi siano ormai fatti.
Il Referendum elettorale è la massima espressione della democrazia, il cittadino può modificare una legge e fare le veci del Parlamento.
Questo in particolare era decisamente importante, avrebbe garantito stabilità di Governo, lo spostamento verso un bipartitismo e l'impossibilità di candidature multiple su più circoscrizioni.
Avevo scritto in un articolo di qualche giorno fa l'importanza del voto, favorevole o sfavorevole che fosse per poter raggiungere il quorum. Il quorum ricordo è il 50% +1 di tutti gli aventi diritto al voto. Ad ora l'affluenza alle urne è stata scandalosamente bassa.
Per tutto ciò non possiamo far altro che ringraziale la Lega che ha cassato il referendum ed ha costretto il Popolo delle Libertà a non fare campagna politica sull'importanza della modifica della legge elettorale.
Dove sono finiti coloro che sbraitano e chiedono i Referendum? Dove sono finiti i Beppe Grillo della situazione? Vorrei che tutti gli urlatori, i cospirazionisti, gli antiberlusconi uscissero fuori e mi spiegassero perchè non sono andati a votare. Vorrei che un leghista mi spiegasse, la sua verità, sulla divisione di amministrative e referendum.

Un Referendum, è bene ricordarlo, costa. L'aver deciso di dividerlo dalle amministrative è stata la mossa più meschina che potessero fare. E' stato diviso dalle amministrative per NON far raggiungere il quorum! Vale a dire, la massima espressione della libertà e della democrazia è stata fatta naufragare dagli interessi a tentere il cadreghino di pochi.

Intanto la Crisi continua e noi buttiamo soldi per referendum che non raggiungono il quorum.

Ringrazio sentitamente.

Luca Borsetta, un italiano

sabato 20 giugno 2009

Il fondo del baratro

Abbiamo toccato il fondo, ero convito che una volta toccata terra si potesse solo risalire ma non pensavo al fatto che si potesse anche scavare.
Prosegue il giro di insulti e screditamenti verso il Primo Ministro della Repubblica italiana. Ieri il Corriere della Sera ha pubblicato sul suo sito in fretta e furia un video su un presunto scoop.
Sky, ha ripreso un fuorionda nel quale Silvio Berlusconi parlava con il suo avvocato. Un colloquio privato nel quale decideva le azioni di risposta ai continui attacchi.
Dov'è lo scoop? Ma se al posto di Berlusconi ci fosse stato D'Alema o Franceschini o un comune cittadino sarebbe stata legale la cosa?

Che schifo...

venerdì 19 giugno 2009

La politica dei fatti personali

Il Corriere ha presentato l'ennesimo scoop su Berlusconi, i telegiornali non hanno dato spazio alla notizia e la testata giornalistica ha accusato, tutto come al solito. Si potrebbe discutere sull'odio viscerale del Corriere della Sera verso il Premier e del lassismo o zerbinismo dei telegiornali italiani ma, credo che ormai tutti si siano fatti un opinione e non è questo l'argomento del post.

E' un fatto strano che D'Alema qualche giorno prima che partissero le indagini avesse paventato un terremoto capace di far cadere il Governo. Puntuale come un orologio è arrivata un'indagine della Magistratura pugliese nella quale viene indagato il Premier ancora una volta sulla sfera personale.
L'indagine verte su un giro di mazzette e festini nei palazzi romani di Silvio Berlusconi, a quanto sembra sarebbero state offerte ragazze in cambio di favori su appalti pubblici nella Sanità pugliese.

La cosa che mi ha insospettito è principalmente una; settiamana scorsa è passato alla Camera dei Deputati il disegno di legge sulla riforma delle intercettazioni e ovviamente i giornali come il Corriere della Sera, che ultimamente vivono grazie al gossip che scaturisce dalle intercettazioni, hanno sollevato un polverone. La magistratura pugliese (roccaforte del partito democratico) ha indagato, grazie ad intercettazioni, un imprenditore che aveva avuto rapporti con Berlusconi.

Sapete come la vedo? Meglio che non lo dica.

Come faceva un politico, che non rappresenta nessuna carica istituzionale, ad avere queste informazioni?

Il fatto dimostra ancora una volta che la politica fatta in Parlamento è ormai lontana e, si giochi su fatti personali per cercare di far cadere il Governo che, data la coesione, governerebbe per 5 anni. Mi domando allora, ma è possibile che questi fatti, che ancora una volta coinvolgerebbero la sfera personale del Primo Ministro debbano ricadere sulla politica rischiando di lasciare, in questo difficile momento, il nostro Paese senza una guida? Ma è possibile che queste indagini avvengano ora?

Se il governo cadesse e, si andasse ad elezioni e, per ipotesi il PD vincesse, riuscirebbero a governare? E' davvero così unito il Partito Democratico? E' di questi giorni la notizia che la Binetti (rappresentante dei Teodem) voglia uscire dal partito. Non è che rischiamo un altra volta di vedere un governo bloccato dai dissidi interni del partito o della coalizione che dir si voglia? Coalizione perchè sicuramente il gruppo sarà composto da pd e idv.

No, bisogna trovare una soluzione, bisogna fare in modo che questi "scandali" finiscano e si torni a fare politica vecchio stile a colpi di leggi, proposte, fiduce o sfiduce al governo in carica.

Luca Borsetta, un italiano

martedì 16 giugno 2009

Voli di Stato

Berlusconi non è più indagato. La Procura della Repubblica ha deciso di archiviare il caso perchè su ogni volo c'era comunque una persona titolata a sfruttarlo e perchè è consuetudine degli uomini politici l'utilizzo degli aerei di stato per scopi non istituzionali. Già, questo perchè, tempo addietro Mastella e Rutelli avevano usato un velivolo militare per andare a vedere il Gran Premio di Formula 1 di Monza. Ovviamente la cosa decadde.
Già che ci sono ricordo che i voli "speciali" dovrebbero servire per portare l'uomo politico in zone normalmente non raggiungibili, tra queste ovviamente non ci sono ne la Sardegna ne Monza.
Chissà se i magistrati di allora si erano resi conto che, lasciando correre, avrebbero avantaggiato Berlusconi! Sicuramente se lo avessero saputo per tempo avrebbero trovato qualche escamotages!
Questo dimostra che in Italia la legge è uguale per tutti, o meglio, è uguale per le classi sociali. Vorrei proprio vedere cosa succederebbe se, magari con l'aiuto di qualche amico dell'aeronautica, sfruttassi un passaggio a scrocco su uno dei famosi aerei di Stato.
Grazie Stato, questo è l'ennesimo colpo basso!

Luca Borsetta, un italiano

venerdì 12 giugno 2009

Gheddafi in Italia

Periodo pieno di fatti che vanno commentati ed eccomi qui, nuovamente a parlare di qualcosa che sta accadendo in Italia.
Da 2 giorni il leader libico Gheddafi è in Italia, imbossibile che qualcuno non se ne sia accorto. Telegiornali e testate giornalistiche stanno facendo a gara tra chi trova strumenti più lusinghieri per adorare il leader. Se non bastasse quello, l'altra parte dei giornali e telegiornali, parla della "sobrietà" del Capo di Stato che, soggiorna in una tenda beduina in pieno centro di Roma ed è scortato da energumeni femminili. Incredibili manifestazioni di sfarzo e potere e grande acclamazione al leader da parte del governo.

Vorrei però ricordare qualcosa che, forse, ai più sfugge. Gheddafi è leader senza carica della Libia, paese nel quale, nel 1969 ha fatto un golpe destituendo il re. Gheddafi è di fatto un dittatore. In Libia non esistono libere elezioni.
La carica che si equiparerebbe in uno stato civile al Presidente è tramandata di padre in figlio o a persona che il leader in quel momento decide.
Ricordiamo anche che, dopo il golpe, Gheddafi ha imposto un governo fortemente accentrato verso la religione islamica e, colpo dopo colpo ha:
cacciato i coloni italiani dalle loro terre
chiuso le basi nato presenti nel paese
compiuto atti di terrorismo: diverse inchieste dimostrerebbero la tesi secondo cui il Dc-9 di Ustica sia stato abbattuto dai libici. E' poi da ricordare l'attentato all'aereo scozzese (li esiste una condanna ufficiale), 270 morti.
Nell'ultimo periodo il modus operandi del dittatore (causa anche un pesante embargo) si è modificato morigerandosi, abbandonando il sistema terroristico.

Perchè l'Italia accetta un dittatore?

Questa è una bella domanda, si potrebbe pensare che è un refuso dell'imperialismo della seconda guerra mondiale nella quale, la Libia, era colonia Italiana. Credo però che gli interessi economici siano nettamente maggiori. La Libia galleggia sul petrolio e sul gas. Il 20% del gas consumato in Italia è Libico e il 16% del petrolio pure. Si capisce quindi che, la non legitimizzazione del regime, andrebbe a discapito del nostro Paese. Il leader suscitava un così grande potere di sudditanza all'Italia da far si che, il figlio, giocasse nella serie A italiana.

Quanto vale il riappacificamento con la Libia?

5 miliardi di dollari in 20 anni! Questo è quanto è stato pattuito come "rimborso" per il colonialismo italiano. Dobbiamo averne fatti di danni allora, 5 miliardi sono mica noccioline!

Non mi sento di tracciare una conclusione non potrei essere obiettivo; preferisco lasciare il discorso così, quasi piantato a metà, per dare ad ognuno la possibilità di trarre le conclusioni. Dico solo che preferirei più obiettività da parte degli organi di informazione.

mercoledì 10 giugno 2009

La porcata del Referendum

Volevo starmene zitto per un po ma, interrompo l'autoesilio per commentare un fatto increscioso.
Tutto cominciò quando si decise di raccogliere firme per un referendum che avrebbe dovuto, almeno in parte, sistemare la porcata della legge elettorale.
Riassumo il testo del referendum:

- Premio di maggioranza per il partito che prende più voti, vale sia per il Senato che per la Camera (di fatto chi raggiunge la maggioranza relativa dei voti ha il 55% dei cadreghini al Parlamento)
- Abrogando parte della legge elettorale si alza anche lo sbarramento al Senato che arriva all'8%
Eliminiazione delle candidature multiple su più circoscrizioni.

Cosa vuole dire tutto cio? Vuole dire essenzialmente che, grazie a questo referendum, avremo un bipartitismo simile a quello anglosassone e, l'eliminazione dei micro-partiti che non superino lo sbarramento. Di fatto è abbastanza simile ad adesso con l'eccezione che non sarà più possibile dare il premio di maggioranza alle coalizioni (PdL -Lega; PD - IdV). Questo farebbe si che, se il PD/PdL, raggiungessero la maggioranza relativa dei seggi potrebbero governare senza la spada di Damocle di Lega e IdV. Sicuramente il Governo del paese guadagnerebbe in stabilita.

Si, lo so, non è perfetto come referendum e molte altre cose andrebbero fatte ma, di per se, è un inizio. Bisognerebbe poter ristabilire anche la votazione diretta dei parlamentari.

Favorevoli e Contrari
Ovviamente, come sempre si creano i gruppi dei favorevoli e contrari:
Sinistra estrema è contraria perchè così facendo si riducono nettamente le possibilità di tornare al governo visto che dovrebbero fare il 4% alla Camera e l'8% al Senato;
Italia dei Valori è contraria perchè, a loro avviso, la cosa favorirebbe troppo Berlusconi e potrebbe far si che il PD possa governare senza essere tenuto in scacco (anche se la cosa non è retroattiva ma andrebbe dalla prossima legislatura)
PD è favorevole (ovviamente la cosa favorirebbe anche una loro vincita)
PdL inizialmente favorevole
Lega contraria per le stesse ragioni di IdV

Succede poi un fatto strano, succede che, dopo le Amministrative, e dopo il grande successo della Lega, Berlusconi e Bossi si ritrovino a cena e, dopo questa cena, Berlusconi dica che il referendum non è più necessario e di Astenersi dal Voto!

Tutto mi è sembrato quindi più chiaro, ecco perchè la Lega non ha voluto fare il referendum insieme alle Amministrative! Ecco perchè ha voluto fare il referendum dopo; per non raggiungere il quorum!
La schiacciante vittoria della Lega ha fatto si che, il partito, potesse tenere in scacco il governo minacciandolo di crisi.
Potrei anche accettare la cosa se fosse stato fatto in campagna amministrativa, quando, accorpando il referendum il costo sarebbe stato decisamente inferiore ma NON ADESSO.
Da italiano mi sento decisamente preso per il culo!

Grazie Lega per averci fatto spendere centinaia di milioni di euro per un cazzo!

POSSO SOLO FARE LA MIA PARTE E DIRE DI ANDARE A VOTARE (BISOGNA RAGGIUNGERE IL QUORUM DEL 50 +1%) E VOTARE SI!