lunedì 25 maggio 2009

Ricorso, tendenza tutta italiana.

Discutevo in questi giorni con un amico di come in Italia i tribunali e i giudici di pace siano infestati da valanghe di ricorsi. Ci ho pensato su un po' e sono arrivato ad alcune conclusioni a mio avviso interessanti.
Perchè se supero il limite di velocità e mi multano posso fare ricorso? Perchè se sono ubriaco alla guida posso fare ricorso? Non capisco.
Supero il limite di velocità e mi fanno una foto con l'autovelox, se non c'è il segnale che avvisa che stanno facendo "Controllo elettronico della velocità" posso fare ricorso e vinco. Vale a dire, andavo a 130 allora in centro abitato ma siccome non mi hanno scritto che erano li non vale. Sarà anche vero ma sempre a 130 km/h andavo...
Sono ubriaco, mi fermano e dovrebbero togliermi la patente ma, il carabiniere sbaglia a scrivere la data, faccio ricorso e vinco... Vale a dire, ero ubriaco fradicio, un possibile assassino sulla strada ma siccome c'è un vizio di forma sul verbale posso fare ricorso e vinco.
Tutto questo falso perbenismo non fa che aumentare il senso di impunità di certi imbecilli. Succede forse qualcosa quando ormai è accaduto l'inevitabile.
Perchè viene permessa una cosa del genere? Che senso ha?
Nella vicinissima Svizzera se mi fanno l'autovelox e non mi fermano mi arriva a casa una multa nella quale si dice senza molti giri di parole o paghi o ti facciamo il processo in contumacia e quando rientri paghi la multa + le spese processuali... se poi alla guida c'era tuo nonno, tuo zio o tuo cugino poco importa, la macchina è tua e tu paghi.
Un sistema del genere non andrebbe forse a snellire i sovraccarichi tribunali? Un sistema realmente punitivo non andrebbe a beneficio di tutti? Il "se sbagli paghi" è veramente così impossibile da applicare in Italia?
Oggi va così, ho appena finito di vedere Report in streaming e ho le balle un po girate...

Luca Borsetta, un italiano

venerdì 22 maggio 2009

MLM ai tempi di Facebook

Premessa doverosa. Avendo ricevuto qualche minaccia di querela dopo aver spiegato come funziona il sistema di una chiamiamola "azienda" spiegherò la metodologia senza chiari riferimenti. Questo mi mette al riparo da dubbie azioni legali. (ndr mi è difficile definire se si tratti di azienda in quanto sul sito non è esposta la partita iva, come invece è richiesto dal dpr 404 del 5 ottobre 2001 e sulla camera di commercio il nome non viene trovato).

Seconda premessa doverosa. Il multi level marketing (ndr d'ora in avanti MLM) non è illegale, è illegale utilizzare il sistema con l'unico scopo di attirare altri affiliati senza vendere un prodotto .
Cosa si può e cosa non si può fare è spiegato in modo dettagliato nella legge 173 del 17 agosto 2005.
Per comodità di lettura riporto la parte interessante, precisamente l'articolo 5:

ART. 5.
(Divieto delle forme di vendita piramidali e di giochi o catene)
1. Sono vietate la promozione e la realizzazione di attivita' e di strutture di vendita nelle quali l'incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacita' di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura.
2. E' vietata, altresi', la promozione o l'organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, "catene di Sant'Antonio", che configurano la possibilita' di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all'infinito previo il pagamento di un corrispettivo.

Dopo estenuanti ricerche su internet dove gli affilitati di questo sistema si dilungano a elogiarne le possibilità di guadagno, sono riuscito a trovare in quinta pagina di google meno elogianti commenti al "sistema". E' dalla lettura di questi e dal confronto con uno degli ideatori italiani della sistema che ho tratto lo spunto per scrivere questo articolo.

Il metodo è praticamente uguale al vecchia catena che circolava parecchi anni fa tramite lettera. La differenza è che l'affinazione della tecnica usando sistemi informatici, dapprima tramite email, da poco tramite facebook.

Gli affiliati ( o per meglio dire "fregati") dal sistema cercano in ogni modo di agganciare altri affiliati per poter guadagnare.

Come vieni agganciato?
Su facebook vengono creati gruppi dal forte valore popolare, una volta raggiunto un numero sufficiente i creatori cominciano a proporre link che portano verso un sito di MLM.

Come funziona il metodo?
Dopo video straordinari, esibizione di grandissimi marchi di aziende e messaggi nei quali viene detto che si sarebbe stupidi a non approfittare di una simile opportunità viene proposto l'affiliamento. Precisare che fino al momento in cui non viene "comprato" il metodo tutto è fumoso e si parla soltanto di grandi ed enormi possibilità di guadagno.

Dovendo in qualche modo "scavalcare" la legge sopra citata l'affililiato vende qualcosa ma che di fatto non ha valore o ne ha poco. Potrebbe essere un foglio di carta, piuttosto che uno spazio internet piuttosto che un sasso. Insieme al "prodotto" si ricevono tutte le informazioni su come operare.

Il sistema funziona così.
Viene pagata la somma pattuita (che di solito è poco impegnativa). A questo punto, con la spiegazione in mano, colui che è caduto nella ragnatela scopre che a sua volta deve trovare altri che siano disposti ad entrare nel sistema. Solitamente da ogni nuovo affilitato si riceve 1 euro (o un dollaro) il resto del guadagno va ai livelli superiori ripartito a 1 euro (o dollaro) per livello fino al quinto superiore, il resto va all'ideatore del "sistema".
Prendiamo per ipotesi che il costo di ingresso nel sistema sia di 10 euro.
Per rientrare delle spese il nuovo affiliato deve trovare almeno 10 persone, oppure, sperare che gli affiliati che ha fatto entrare nel sistema trovino altri affiliati. Prendiamo l'ipotesi peggiore. L'affiliato non trova nessuno e ha bruciato 10 euro, pochi per lui, fondamentali (se moltiplicati) per gli altri. Da poco il sistema si è ulteriormente affinato e l'ingresso presuppone un abbonamento da pagare ogni mese.
Prendiamo invece l'ipotesi migliore.
L'affiliato trova 10 persone e rientra immediatamente dei 10 euro.
Gli affilati sotto di lui trovano altre 10 persone e questo fino al quinto livello (ricordo che il sistema è a 5 livelli perchè il restante guadagno va al vertice). GUADAGNO: 111.100 euro!
Tesi alquanto imbrobabile visto che per fare cio il sitema non si deve mai inceppare e sono state coinvolte 111.100 persone! Basta che chiunque a qualsiasi livello non entri nel sistema o lasci perdere che tutto crolla e i "guadagni" crollano in modo esponenziale.
Il sitema è impegnativo e non semplice come vogliono far credere nei loro spot entusiastici, si basa sul fatto di trovare altri da abbindolare e, da più tempo il sistema circola, e meno possibilità di trovare altri polli si hanno.

E' da ricordare in ultima analisi il fatto che tutto ciò viene fatto al limite della legalità visto che si usa uno stratagemma per aggirare la legge 173.

Attenti a chi vi promette soldi facili, diffidate sempre. I soldi, purtroppo, si fanno faticando!

Luca Borsetta, un Italiano

giovedì 21 maggio 2009

Il Caro Benzina

Sono tornato da Roma ieri e oggi, passeggiando per le vie di Varese ho notato un distributore di benzina e ho avuto l'idea di scrivere questo pezzo.
Molto spesso si sente in giro e, di conseguenza, si leggono gruppi di facebook che lamentano il caro benzina dicendo che, se il prezzo del greggio è basso anche il prezzo della benzina dovrebbe esserlo. I "cospiratori" incolpano della cosa le compagnie petrolifere ed il fatto che si trovino in oligopolio.
In parte questo è ovviamente vero ma, ripeto, in parte!
Effettivamente oggi il prezzo di un barile di petroio (159 litri circa) è di 61,04 dollari.
Il prezzo di un litro di petrolio è quindi 0,38 centesimi di dollaro.
Al cambio attuale sono 0,275 cent di euro. Un litro di benzina verde oggi è a 1,26 euro . E tutta la differenza? Se la mangiano i produttori? In parte si.

Il prezzo della benzina o del gasolio è composto da diversi fattori.
In prima analisi il prezzo è calcolato in base al valore del petrolio che, essendo estratto in pochi posti al mondo e per lo più da cartelli ha un prezzo praticamente imposto. Chi impone il prezzo è l'OPEC

In seconda battuta il prezzo è ovviamente incrementato dalle spese di raffinazione, trasporto e stoccaggio.

La parte però più corposa, che va ad aumentare in modo pericoloso il prezzo del litro di benzina, è l'ACCISA. Tale imposta indiretta è calcolata sulla quantità di bene prodotto. Questo fa si che sull'accisa venga calcolata anche l'IVA. Praticamente il famoso ed antico discorso della tassa sulla tassa.
Ho provato a cercare un po in giro per cercare di capire quanto essa influisca ed ho trovato un articolo su wikipedia che riporta esattamente i valori.
Riporto per comodità di lettura qui sotto:
Ci sono quindi ben 25 centesimi di euro per ogni litro di tasse, sulle quali poi va calcolata ancora l'IVA.

A Livigno il prezzo di un litro di benzina (al 2 maggio 2009) è di 0,769 cent di euro.
La differenza tra Milano e Livigno è di 0,5 cent al litro. Ovviamente tutta questa differenza è l'imposta (ACCISA + IVA)

Ho provato a cercare ovunque i costi di raffinazione o il costo del traporto con petroliera ma, sono dati difficili da reperire e quindi è complicato fare i conti in tasca ai petrolieri per capire, anche a spanne, quanto guadagnano.

Tornando alla domanda "Perchè il prezzo sale?" la risposta è che ovviamente è influenzato dal rapporto domanda/offerta del mercato. Come dicevo prima essendo in regime oligopolistico i produttori possono aprire o chiudere i rubinetti per poter vendere il prodotto a prezzo più alto. Esistono poi flotte di speculatori che comprano e vendono barili sfruttando i momenti favorevoli.

Il prezzo non può però fare grosse variazioni (verso il basso) perchè abbiamo quella famosa quota fissa di imposte che ho spiegato sopra.
Ecco spiegato perchè quando il petrolio era a 30 dollari al barile la benzina costava comunque 0,90 eurocent.

Luca Borsetta, un italiano

giovedì 14 maggio 2009

Striscia la Notizia

Premetto che questa è una mia personale considerazione.
Negli ultimi tempi, ma potrei dire anche ultimi anni, mi pare che Striscia la Notizia si sia via via "imbastardita"; il programma, ha abbandonato il format de "al servizio del cittadino" per andare verso il sempre più funzionale, anche in termini di audience, servizio che fa notizia. Scompaiono in modo progressivo, i servizi sulle mini truffe per lasciare più spazio a frivolezze tipo Striscia lo striscione, nunzia, i nuovi mostri. Gli stessi conduttori, un tempo sobri fruitori di comicità, si sono abbandonati a cafonaggini e battute di infimo livello. Esempio su tutti il caso del divorzio Berlusconi-Bartolini (ndr Veronica Lario è il nome d'arte).
Le veline (per carità gran pezzi di figliole!), fanno stacchetti nei quali dimostrano la totale incapacità a qualsiasi forma di ballo. Ultimamente, viene in aiuto la potente regia che, aggiunge spezzoni girati in precedenza. Il risultato finale è mediocre e se ci si sofferma con attenzione, si nota che le veline sono dei pezzi di legno.

Proseguiamo ora con le macro sezioni meglio conosciute come "saga" o "servizio allungato".

Sano circa 2 settimane che ha preso il via la saga "Fornelli Polemici" nella quale si cerca di smascherare un presunto complotto misto tra la cucina molecolare e recensioni dei ristoranti italiani. La vicenda è caricata davvero in modo super polemico e si da ampio spazio ai denigratori della cucina molecolare e ai "trombati" dalle recensioni. La cosa può e poteva risolversi nel giro di 2 puntate andando a parlare con i recensionisti ma, servizio che tira si estende all'infinito con infinite interviste a mezzo mondo.

Situazione ancora più paradossale è stato il periodo nel quale imperversavano i presunti truffati da tale Costa (che ho scoperto essere attore, mah, mai visto). La tesi dell'accusa verteva sul fatto che l'attore con l'intento di fare donazioni a orfanotrofi e scuole per bambini del terzo mondo girasse l'Italia chiedendo donazioni. Donazioni che poi, pare, non siano mai arrivate nelle tasche dei bisognosi.
Il teatrino è andato avanti per più di un mese intervistando persone che avevano dato soldi all'attore. Ma non era più semplice andare direttamente dall'interessato e chiedere che se ne fosse fatto di tutto il denaro? No, il servizio dei truffati tirava e così è stato dilatato in maniera esasperante nel tempo fino a rendere la cosa di cattivo gusto. Nell'ultima puntata della saga hanno finalmente intervistato Costa che in maniera strafottente non ha concluso alcunche. L'intervistatore non ha saputo assolutamente gestire la situazione e la cosa si è chiusa con nulla di fatto. Cioè ci avete scartavetrato le balle per 2 settimane e quando avete sotto mano il soggetto lo lasciate andare senza concludere!?!

Terza sezione che ogni tanto torna in auge è la parte dedicata ad "Affari Tuoi" programma che va in onda su Rai Uno nello stesso orario di Striscia. Il programma (assolutamente privo di ogni senso logico IMHO) è partito subito facendo ottimi ascolti e mangiando fette di share nella fascia oraria dove, fino a poco tempo prima, Striscia la faceva da padrone. Il format sfrutta il sempre più vincente "fattore pianto" che va a fidelizzare lo spettatore suscitando emozioni (infatti ci sono quasi sempre i famosi "casi umani").
Casualmente cominciano i litigi e le scazzottate mediatiche fra un programma e l'altro. Striscia comincia a montare la tesi su cui i pacchi "ricchi" restano sempre alla fine. Parte la giostra delle interviste, casi umani, associazioni di consumatori, avvocati e quant'altro e poi? Boh...
C'è da fare una doverosa puntualizzazione. Il programma "Affari Tuoi" è un format di proprietà Endemol e, Endemol è stata di recente comprata da Mediaset, ovviamente Striscia è trasmessa su reti Mediset, non ci vuole un genio per capire che la cosa è bizzarra. Il problema poteva e può essere risolto in 10 minuti andando a parlare con il notaio del programma che essendo notaio deve certificare la genuinità del sistema di estrazione. Invece no 6 mesi di casi, Bonolis che dice a Ricci di pentirsi, Greggio che dice a Bonolis di pentirsi, Bonolis che piange, Rienzi (ndr CODACONS) che si frega le mani minacciando denuncie a destre e manca... e poi? Boh...
La cosa sicura è cheil programma "Affari tuoi" continua ad andare in onda...

Altra sezione del programma che dimostra la totale inutilità raggiunta da Striscia è la parte dedicata al gossip nella quale non fanno altro che mostrare pagine di giornali scandalistici facendo una classifica delle situazioni più imbarazzanti. Se volessi vedere le tette di Belen o il pisello di Corona andrei a comprare uno dei diecimila giornali scandalistici.

Peccato, mi ricordo ancora i tempi, ormai lontani, dove un Ezio Greggio ed un Enzo Iacchetti giovanissimi stavano seduti su una scrivania disegnata a mo' di strada e dove, le veline con capelli cotonati anni '80 e pattini, portavano a mano le notizie. A quei tempi Striscia poteva ancora essere considerato un telegionarle con notizie su chiave comica.
Ora cos'è? Un contenitore di tette, culi e inconcludente polemica spiccia?

Ogni giorno che passa divento sempre più intollerante alla demagogia spiccia ma mi rendo conto anche che non potrei farne a meno. Odio - Amore

Luca Borsetta, un italiano

giovedì 7 maggio 2009

Il signoraggio: falso mito?

Dunque cerco ora, con parole mie, di analizzare un termine che ultimamente sta spopolando. Nei giorni scorsi sentivo persino Fabio Volo su radio Deejay parlare, in modo superficiale, della cosa.

Il termine è SIGNORAGGIO

La tesi che viene sbandierata parte dal presupposto che la banca centrale di uno stato (d'ora in poi BC) stampa la carta moneta. Sostengono poi che il costo di produzione viene stimato in circa 0,30 euro per il pezzo da 50€. La BC vende poi la banconota ricavando 49,70 euro. Questa immane differenza viene poi mangiata dal meccanismo Stato. Coloro che credono in questa tesi sostengono fermamente che, se questi soldi andassero al cittadino, si potrebbe aumentare stipendi, pensioni ed altre eresie di questo tipo.

Ovviamente quanto sopra non ha senso. In prima analisi la BC non vende denaro ma lo immette nel circuito distruggendo quello usurato o aumentandone la quantità quando riceve l'ok dalla BCE (banca centrale europea nel nostro caso)
Detto questo tutto il meccanismo che viene con forza sostenuto non sta più in piedi, senza contare che, se la BC guadagnasse vendendo le banconote sicuramente vi sarebbe traccia di questo nel bilancio. Ovviamente non c'è.

Questa è quanto ho capito avendo letto tesi dei "cospirazionisti" e documenti di qualcuno più accorto. So che è facile credere a certe possibilità soprattuto in questi momenti difficili ma non arrendetevi, leggete e cercate!

Luca Borsetta, un italiano

mercoledì 6 maggio 2009

Disinformazione atto Primo

No no no e no. Qui si sta esagerando, l'ignoranza che impervesa su facebook mi fa venire il vomito!
Guardate questo gruppo. http://www.facebook.com/wall.php?id=52470834987#/group.php?gid=52470834987&ref=mf
Lasciamo perdere che il testo è il solito copia ed incolla che gira da almeno 10 anni la cui fonte non è nota e ogni tanto si aggiungono altre robe e qualche 0...
Ma dico io, chi scrive ha una minima idea di cosa sia il Diritto Italiano? Ha una minima idea di cosa sia l'Economia?
Io, che avvocato, statista o economista non sono mi cappotto dalla sedia a leggere le boiate che scrivono. Ora il fatto che 1 o 2 ignorantoni esistano posso anche accettarlo. Il fatto che non posso accettare sono i 700.000 e passa mila iscritti al gruppo. Ma possibile che esistano 700mila faciloni? (senza offesa eh)

Ma dico. Basta leggere un pochetto...
1) le petizioni/raccolte firme via internet non hanno valore legale.
2) l'iter di abrogazione è la raccolta di firme VERE per poi richiedere il referendum.
3) in italia il referendum è di tipo abrogativo, cosa abrogano? Su quale nota/testo/libro sono scritti i "privilegi" dei politici?

Alla luce di quanto sopra io dico... ma la gente ste cose non le sa?

Senza poi contare il pezzo migliore che copio ed incollo

"OLTRE AI POLITICI DIMINUIAMO ANCHE GLI STIPENDI A TUTTI GLI SPORTIVI SUPER PAGATI

E ALLA FINE AIUTIAMO I POVERI ...
AUMENTIAMO LO STIPENDIO BASE MINIMO DI 500 EURO
ESEMPIO DA 1100 EURO PORTIAMOLO MINIMO A 1600 EURO.
--------------------------
---------------------
Mi fa piacere che tutti come me credono in un cambiamento, ovviamente sappiamo che il passaggio virtuale al reale non è sempre lo stesso. Sicuramente io proverò a fare qualcosa con tutte le mie forze.
Aspetterò la vostra collaborazione con suggerimenti, idee, proposte, ecc...
Solo insieme possiamo provare a fare qualcosa, quindi invito chi conosce la politica, le leggi, ma soprattutto è una persona onesta, ad evidenziarsi in questo gruppo per muoverci meglio in questa nostra lotta.
Per adesso siamo ad 1/5 di iscritti appena arriveremo ad 1 MILIONE, porterò questo gruppo con tutti gli iscritti ad un qualcosa di più concreto, almeno ci proverò."

1) sporitivi superpagati: sono pagati da società private quindi sono ben cazzi dei club se vogliono strapagarli
2) aumento stipendi di 500 euro: e qui ho le lacrime agli occhi dal ridere! E perchè non aumentarli di 1000 euro al mese o di 3000? Anzi va facciamo che tutti prendono 10.000 euro al mese così si va tutti in giro con il cayenne! Economicamente come diavolo si fa? Chi deve mettere i soldi? L'imprenditore? Lo Stato? Se dovesse essere l'imprenditore da dove li tira fuori? Ovviamente aumentando i prezzi dei beni. E quindi via di svalutazione della moneta perdita del potere di acquisto etc...
Se dovesse essere lo Stato da dove li tira fuori? Dalle tasse! E quindi anzichè pagare quanto si paga adesso tutti pagherebbero di più e ovviamente sempre via alla svalutazione, perdita del potere di acquisto etc.
Spero che nessuno esca con dire di stampare moneta altrimenti prendo il fucile di precisione.
3) la terza parte del non so è bellissima ma non credo sia il caso di commentarla.

Ragazzi, che paura. Se questa è l'Italia del futuro siamo messi ancora peggio che adesso... Altro che crisi economica!

Documentatevi, leggete i quotidiani, guardate i telegiornali e documentatevi ancora. Non fermatevi al primo gruppo di facebook o video di youtube. Approfondite, leggete la notizia da più fonti e solo allora traete le vostre conclusioni e non lasciate che siano altri a farlo per voi!

Luca Borsetta, un italiano

Primo Post

Eccomi qui, finalmente a scrivere perchè ne sento l'esigenza.
Mi chiamo Luca, ho 28 anni e vivo a Gallarate in provincia di Varese.
In questo blog cercherò di riportare, più o meno in modo costante, notizie non verificate, truffe, e mezze verità che circolano sul web.
Sento, come dicevo poco sopra, l'esigenza di scrivere, perchè ultimamente se ne sentono davvero di ogni. Dalle notizie palesemente false che tgcom o il corriere pubblicano, ai gruppi che spopolano su facebook, alle leggende metropolitane e falsi miti.
La mia idea è quella di sensibilizzare quanto più possibile le persone a non fermarsi alle mezze veritò che leggono in giro ma a documentarsi a leggere e cercare e poi trarre le proprie conclusioni.
Qualcuno dice che internet è il Quinto potere ed è vero ma bisogna saperlo usare!
Ah non sono ovviamente un giornalista e molto spesso scrivo di getto. Qualche errore di battitura potrebbe anche scapparmi!

Luca Borsetta, un italiano