Molto spesso si sente in giro e, di conseguenza, si leggono gruppi di facebook che lamentano il caro benzina dicendo che, se il prezzo del greggio è basso anche il prezzo della benzina dovrebbe esserlo. I "cospiratori" incolpano della cosa le compagnie petrolifere ed il fatto che si trovino in oligopolio.
In parte questo è ovviamente vero ma, ripeto, in parte!
Effettivamente oggi il prezzo di un barile di petroio (159 litri circa) è di 61,04 dollari.
Il prezzo di un litro di petrolio è quindi 0,38 centesimi di dollaro.
Al cambio attuale sono 0,275 cent di euro. Un litro di benzina verde oggi è a 1,26 euro . E tutta la differenza? Se la mangiano i produttori? In parte si.
Il prezzo della benzina o del gasolio è composto da diversi fattori.
In prima analisi il prezzo è calcolato in base al valore del petrolio che, essendo estratto in pochi posti al mondo e per lo più da cartelli ha un prezzo praticamente imposto. Chi impone il prezzo è l'OPEC
In seconda battuta il prezzo è ovviamente incrementato dalle spese di raffinazione, trasporto e stoccaggio.
La parte però più corposa, che va ad aumentare in modo pericoloso il prezzo del litro di benzina, è l'ACCISA. Tale imposta indiretta è calcolata sulla quantità di bene prodotto. Questo fa si che sull'accisa venga calcolata anche l'IVA. Praticamente il famoso ed antico discorso della tassa sulla tassa.
Ho provato a cercare un po in giro per cercare di capire quanto essa influisca ed ho trovato un articolo su wikipedia che riporta esattamente i valori.
Riporto per comodità di lettura qui sotto:
- 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
- 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
- 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
- 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
- 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
- 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
- 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
- 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
- 22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
- 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
A Livigno il prezzo di un litro di benzina (al 2 maggio 2009) è di 0,769 cent di euro.
La differenza tra Milano e Livigno è di 0,5 cent al litro. Ovviamente tutta questa differenza è l'imposta (ACCISA + IVA)
Ho provato a cercare ovunque i costi di raffinazione o il costo del traporto con petroliera ma, sono dati difficili da reperire e quindi è complicato fare i conti in tasca ai petrolieri per capire, anche a spanne, quanto guadagnano.
Tornando alla domanda "Perchè il prezzo sale?" la risposta è che ovviamente è influenzato dal rapporto domanda/offerta del mercato. Come dicevo prima essendo in regime oligopolistico i produttori possono aprire o chiudere i rubinetti per poter vendere il prodotto a prezzo più alto. Esistono poi flotte di speculatori che comprano e vendono barili sfruttando i momenti favorevoli.
Il prezzo non può però fare grosse variazioni (verso il basso) perchè abbiamo quella famosa quota fissa di imposte che ho spiegato sopra.
Ecco spiegato perchè quando il petrolio era a 30 dollari al barile la benzina costava comunque 0,90 eurocent.
Luca Borsetta, un italiano
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