mercoledì 1 luglio 2009

Digiuno Televisivo

Da ieri è cominciato il mio digiuno televisivo in modo totalitario. E' dura, la sera soprattutto quando c'è poco da fare e la massima aspirazione è guardare un bel film in tv.

La fortuna è che ultimamente di bei film in tv non ce ne sono più (come gli ombrelloni di una famosa canzone dei Righeira), le proposte sono sempre quelle e i programmi peggiorano. Quello che mi sta aiutando è anche la fine, per la pausa estiva, dei miei programmi preferiti, Report e Ballarò.
Pensando a questi programmi penso anche che sono tutti made in rai3 che, è risaputo, è la frequenza più a sinistra e un pochettino più indipendente dal toto-nomine di mamma RAI. Be, sfido chiunque a trovare, in Italia, altri programmi dello stesso livello.
Quando c'era Mentana apprezzavo Matrix ma, da quando è arrivato Vinci trovo la cosa "azzerbinata" a dovere.
Più leggo, cerco notizie e mi dimentico dell'informazione televisiva più arrivo alla conclusione che i principali mezzi di informazione sono schermati, le notizie nascoste o modificate e i vari "Direttori" sono spauracchi messi li da qualcuno al fine di nasconderci le notizie scomode. Esempio su tutti Minzolini (ndr Direttore TG1) che dovrebbe, in qualità di servizio pubblico, darci notizie a prescindere ma, finchè la RAI sarà schiava del Governo in carica, questo, per evidenti motivi, non accadrà mai.

Forse non sapete che l'Italia è stata declassata dalla Freedom House a "paese semi-libero" pricipalmente perchè l'informazione televisiva e giornalistica è veicolata dalla politica. L'Italia è l'unico paese europeo considerato "semi-libero"

Italy slipped back into the Partly Free range thanks to the increased use of courts and libel laws to limit free speech, heightened physical and extralegal intimidation by both organized crime and far-right groups, and concerns over media ownership and influence. The return of media magnate Silvio Berlusconi to the premiership reawakened fears about the concentration of state-owned and private outlets under a single leader. Freedom House

Il discorso è a prescindere da Berlusconi o meno al governo; quando c'era Prodi la RAI montava applausi e nascondeva fischi e non mostrava comunque i monologhi populitisti di Beppe Grillo.
La cosa è grave, l'80% dell'informazione passa per la tv e, la decisione di nascondere o modificare notizie non è solo un "giochetto" che i direttori fanno per accattivarsi la benevolenza del politico, è DISINFORMAZIONE, è estromissione della verità dal sacrosanto diritto di essere informati.

Casi? Beh è facile, in questi giorni davvero troppo:
Caso Vallettopoli Corriere e Repubblica hanno fatto almeno 5 edizioni e un infinità di articoli sulla vicenda
Caso Corte Costituzionale di oggi (chi ne ha parlato, e se ne hanno parlato in che termini?)
Caso contestazione al Premier a Napoli e Viareggio

Basta, mollo la tv e la sua informazione schiava e veicolata. Credetemi, a loro fa paura, fa fottutamente paura che si cominci a ragionare con la propria testa grazie al potente mezzo che è internet, a riprova di questo ecco la censura ad internet
Atto Primo
Atto Secondo

2 proposte di legge 2 governi (centro destra e centro sinistra a riprova del fatto)

Luca Borsetta, un italiano
SONO LIBERO!

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