
Funziona così; chi ha denaro concede questi soldi alla società che a sua volta li presta garantendo un interesse sicuramente superiore a quello bancario e chi riceve il prestito paga interessi inferiori a quelli bancari o di intermediari creditizi. Non solo, i soldi vengono restituiti poco per volta, ogni mese con gli interessi.
Il progetto è decisamente interessante, forse troppo e sono convinto che Banca d'Italia abbia subito pressioni dai suoi azionisti per far fuori questa scomoda realtà di social lending. Le lobby bancarie si sono spaventate per 5 milioni di euro? O forse ciò che ha fatto paura è l'idea vincente?
Invece quelli che dicono di concedere prestiti fino a 90 anni meritano di rimanere aperti e di portare con dignità l'iscrizione a intermediari creditizi! Basta fare una ricerca su internet, o guardarsi in giro durante le lunghe code in auto per rendersi conto di cosa c'è in giro.
Non posso fare altro che esprimere la massima solidarietà e la speranza di un ritorno alla piena funzionalità al progetto Zopa.
Luca Borsetta, un italiano
1 commenti:
davvero un peccato, speriamo riescano a trovare una soluzione e facciano ricorso!
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