sabato 4 luglio 2009

La guerra di Corea

Si, avete capito bene, presto o tardi ci sarà, gli americani ci diranno che per garantire la sicurezza mondiale dovranno rovesciare il regime nord-coreano con un attacco militare. Non ci credete? Ricordo che per molto meno hanno rovesciato l'Iraq ammazzando il loro ex amico di sempre Saddam Hussein; anzi, perchè l'America ha attaccato l'iraq? Ah per le armi di distruzione di massa? Trovate? No.
Ricordo che senza avere in mano delle vere e proprie prove hanno attaccato l'Afganistan spianando città e montagne pur di cercare un presunto attentatore chiamato Osama Bin Laden. Non è questo il momento di trovare le millemila cose che non tornano nell'attentato alle torri gemelle e mi fermo qui.

La Corea è divisa in due Stati, Corea del Sud, una fiorente economia repubblicana e corea del Nord uno stato governato da un regime socialista filo stalinista con il passaggio del potere di dinastia in dinastia. Ovviamente la guerra ci verrà venduta come esportazione di Democrazia. La verità che tutti sappiamo ma non vogliamo accettare è che le guerre fanno guadagnare, fanno guadagnare in modo incredibile le aziende dell'indotto e riattivano le economie stagnanti.

Quando avverrà? Beh dipende, perchè in questo caso c'è un altro fattore; la Corea del Nord a differenza di Afganistan e Iraq è un fiorente impero con tanto di armi di distruzione di massa quali bombe atomiche e armi chimico-batteriologiche. La domanda che ci si porrà sarà, conviene rischiare una guerra nucleare per i fini economici? Se i fini economici saranno sufficientemente alti da motivare una distruzione del genere ovviamente la risposta sarà positiva.

E' dimostrato che, sebbene l'opinione pubblica fosse fortemente contraria all'entrata in guerra dell'America sia nella prima che nella seconda guerra mondiale sono poi subentrati dei fatti che, hanno fatto cambiare in modo repentino l'idea del popolo.

1 Guerra Mondiale
La nave da crociera Lusitania silurata perchè entrata nelle acque tedesche. Il governo americano lo sapeva benissimo che i tedeschi avevano dichiarato che, qualunque nave fosse entrata nelle acque tedesche sarebbe stata abbattura. Questo perchè stavano facendo un embargo sulla Gran Bretagna. Nonostante questo il Lusitania entrò in territorio tedesco e venne abbattuto. La nave di proprietà inglese trasportava 115 americani, tutti morti ovviamente. Non si sa se questa macchinazione sia stata fatta solo dalla Gran Bretagna per far entrare in guerra l'America o, come più naturale, che fosse un operazione congiunta.

2 Guerra Mondiale
Attacco di Pearl Harbor: l'attacco più becero ed infame della storia, un manipolo di aerei giapponesi attaccò di sorpresa la base uccidendo e distruggendo. Peccato però che le cose proprio così non siano andate. Erano già parecchi mesi che gli Stati Uniti avevano bloccato le relazioni, favorito un sorta di embargo spontaneo contro il Giappone e cercato in tutti i modi di ostacolare investimenti giapponesi negli USA. Fonti dell'intelligence dichiaravano elevato il rischio di un attacco da parte del Giappone proprio a Pearl Harbor. Diversi giorni prima dell'attacco l'intelligence australiana avvisò gli Stati Uniti di strani movimenti di aerei giapponesi e dissero di stare attenti a Pearl Harbor. Di fatto chi di dovere era informato...

E sull'11 Settembre? L'economia americana era già stagnante allora. L'entrata in guerra dato il periodo di totale calma sembrava improponibile e lontanissima al punto che pochissimi avrebbero accettato di attaccare paesi lontati senza pretesto. Migliaia di morti e un attacco al cuore della democrazia sono un pretesto sufficiente? Ovviamente!

La guerra porta soldi, attaccare Iraq e Afganistan porta oltre all'indotto anche petrolio che a sua volta porta ad essere dipendenti da chi lo controlla.

La cosa bella è che di possibili posti caldi ce ne sono a bizzeffe, esaurito anche il filone Coreano ci sarà l'Iran, esaurito l'Iran la Siria e così via con una guerra contro il terrorismo praticamente infinita.

Fino a che, gli interessi di guadagno e speculazione di pochi saranno sufficientemente alti e fino a che i drogati di potere avranno libertà di fare quello che più li aggrada, in qualsiasi momento, con prove sommarie e qualche macchinazione ci metteranno in condizione di accettare la guerra.

Luca Borsetta, un italiano

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido PIENAMENTE la tua analisi.

Anonimo ha detto...

Un conflitto rappresenta un'occasione d'oro per fare tabula rasa di quanto esiste in un Paese e trasformando interi Stati in mercati vergine da conquistare, in servizi pubblici da privatizzare.
Tra gli esempi recenti avrei aggiunto anche il caso emblematico della guerra in Kosovo: gli USA (ma anche gli alleati, tra cui noi italiani) hanno creato da zero uno Stato privatizzato al 100%, dalla sicurezza all'acqua, ai trasporti, allo sfruttamento delle poche risorse naturali. Nel contempo si è cercato di radere al suolo l'economia serba per poi conquistarne il mercato: ricordo l'esempio della Zastava, fabbrica di auto di nessun valore bellico distrutta e oggi ricostruita con partecipazione Fiat

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